sabato 9 giugno 2012

Il porta a porta è sempre dietro l'angolo.




Avete già conosciuto Zuleca e, come sapete, sta cercando un lavoro da promoter. Ma il porta a porta è sempre dietro l'angolo.



Di Zuleca:

Mi chiamano per il colloquio e io chiedo due volte, visti i precedenti (vedi call center), di cosa si trattava: la risposta è promoter.
arrivo, mi fanno accomodare e compilare un questionario con le solite domande. Dopo 10 minuti circa, mi fanno accomodare.
io: "Ecco il curriculum".
lei: "No, non serve (rimango a bocca aperta, potrei essere chiunque, ma a loro NON INTERESSA).
Bene, lei ha risposto all'annuncio, le spiego il lavoro; se sarà scelta (SCELTA in base a cosa: al mio curriculum?!?) abbiamo un nucleo di promoter che ci vengono richieste da xxx, 5 giorni a settimana, a rotazione, con turnazione di 8 ore, quindi è un impegno full time. Si opera in 3 modi diversi: per le strade, nei centri commerciali e poi...c'è un ultimo metodo sperimentato da poco ma che si è rivelato efficacissimo: il porta a porta. non si tratta di vendere niente, ma di far fare delle donazioni giornaliere che dureranno, che ne so, circa un mese! La gente reagisce diversamente quando si tratta di aiutare. E poi i centri commerciali sono vuoti durante la settimana..."
io: "Ma è previsto un contratto?"
lei: "A progetto di 12 mesi".
io: "Ma non era un lavoro per il periodo estivo?"
lei: "Si, ma molti ragazzi dopo l'estate vogliono rimanere con noi e quindi è tutto già fatto".
io: (Visto che ci stiamo prendendo x il culo, continuiamo fino alla fine) "è prevista una retribuzione?"
lei: "500 euro al mese, più le provvigioni in base alle donazioni che riuscite a far fare".
io:"Ok"
lei: "detto questo, le va di fare una prova lunedì? (ma non mi dovevano SCEGLIERE?!?)
bisogna vedere se lei è in grado, ma soprattutto, se piace al gruppo" (ah, sono loro a SCEGLIERMI...)
io: "Ci voglio pensare".
lei: "Ok, ti lascio il numero".
io: "Arrivederci".

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