Una sconvolgente risposta direttamente da Parigi.

Mesi fa ho inviato una candidatura per uno stage a Parigi in un centro culturale italiano. Sono mesi che spero di ricevere una risposta ed eccola qua, incredibile come tutte le risposte che ricevo.



La mail che ho ricevuto:
Gentile Armando Terroni,
come avrà visto sull'annuncio non abbiamo la possibilità di attribuire Borse a parte qualche piccola indennità di stage.
Se fosse sempre interessato potrei incontrala fine agosto o i primi di settembre.
Io resto a Parigi fino al 3 luglio,
mi faccia sapere
(firma)

La mia risposta:
Gentile direttore Antonio (cognome),
sono sinceramente molto interessato allo stage che offre nel Suo centro culturale e La ringrazio per avermi risposto. Sono disponibile a lavorare per un progetto in cui credo, anche con una piccola indennità che, se posso chiedere, vorrei sapere a quanto ammonta.
L'unica cosa che mi preoccupa è il Suo errore nel chiamarmi "Terroni" invece che "(cognome)". Spero si tratti di una piccola svista e non di un lapsus freudiano.
Non avrei nessun problema ad incontrarla a fine agosto, mi faccia sapere una data indicativa.
Grazie per la gentile attenzione,
cordiali saluti,
(firma)

Aggiornamento: alla fine il direttore si è scusato dicendo di essere anche lui meridionale e di essersi solo confuso con il cognome di un altro candidato.