La valigia del colloquista.

Oggi va in scena l'ultimo colloquio a Bologna. Infatti, a fine mese dovrò lasciare l'appartamento bolognese e se non mi prenderanno al colloquio di oggi inizierò a fare le valigie.

Ma cosa c'è nella valigia di un colloquista?

Un malloppo di CV, oppure no perché il curriculum può stare comodamente in una pennetta USB ed essere stampato all'occorrenza;

Camicie eleganti da colloquio di lavoro, oppure no perché un colloquista squattrinato ha un'unica camicia per tutti i colloqui di lavoro;

La cravatta portafortuna, oppure no perché dopo l'ennesimo colloquio di lavoro è chiaro che quella cravatta porta sfiga;

Tante fototessere, oppure no perché a fine colloquio si può chiedere al datore di lavoro di riavere indietro la fototessera prima che il curriculum venga cestinato;

Giornali e riviste con gli annunci di lavoro, oppure no perché gli annunci interessanti sono talmente pochi che si possono tranquillamente imparare a memoria.

In fin dei conti, un vero colloquista può lasciare casa senza grandi sforzi. Deve solo trovare il coraggio di concedersi per l'ultima volta agli addetti alle risorse umane di oggi che gli chiederanno motivazione, leadership, orientamento al risultato e voglia di mettersi in gioco in uno stage sottopagato.