“Mi parli di lei” è spesso la
prima domanda che mi sento rivolgere ai colloqui. Io non dico mai la
verità perché parlo di una persona seria, sicura di sé e
soprattutto disposta a lavorare nei week end.
Ma ecco una carrellata di risposte che
ho sentito. I miei commenti sono in corsivo.
1) La risposta storica: “Sono nato
nel 1986 in un paesino in provincia di...”
Ecco, magari se fai un salto temporale
di almeno diciotto anni siamo tutti più contenti.
2) La risposta da Grande Fratello:
“Sono allegra, solare e adoro uscire con le amiche...”
Grazie, sei stata nominata ed eliminata
in una solo colpo.
3) La risposta del perdigiorno: “I
miei amici dicono che sono una persona seria e affidabile...”
E questi sono i tuoi amici. Hai
ascoltato il parere di qualcun altro?
4) La risposta radical chic: “Non
posso descrivermi in un minuto. Prendetemi e vi dimostrerò chi sono”
Sì, ti prendiamo. Ma a schiaffi.
5) La risposta preparata: “Nella vita
ho delle priorità: fare un lavoro che mi piace e praticare i miei
sport preferiti”
Questa purtroppo è una risposta che
funziona. La sicurezza di sé e lo sport fanno sempre colpo.
L'unico consiglio che posso darvi è:
parlate di sport!
vediamo....io quale potrei essere....forse la radical chic!!!
RispondiElimina(mm)
Non vedo quasi mai, una concretezza in quello che si dice.
RispondiEliminaUn esempio:Nella vita ho delle priorità: fare un lavoro che mi piace e praticare i miei sport preferiti
Contro: Voglio riuscire ad arrivare qui, per avere e fare questo e per poi diventare questo.
E come dire Albero contro Pino, dove stà la concretezza?