mercoledì 23 maggio 2012

Prima domanda: “Mi parli di lei”. “Lei chi?”





“Mi parli di lei” è spesso la prima domanda che mi sento rivolgere ai colloqui. Io non dico mai la verità perché parlo di una persona seria, sicura di sé e soprattutto disposta a lavorare nei week end.


Ma ecco una carrellata di risposte che ho sentito. I miei commenti sono in corsivo.

1) La risposta storica: “Sono nato nel 1986 in un paesino in provincia di...”
Ecco, magari se fai un salto temporale di almeno diciotto anni siamo tutti più contenti.

2) La risposta da Grande Fratello: “Sono allegra, solare e adoro uscire con le amiche...”
Grazie, sei stata nominata ed eliminata in una solo colpo.

3) La risposta del perdigiorno: “I miei amici dicono che sono una persona seria e affidabile...”
E questi sono i tuoi amici. Hai ascoltato il parere di qualcun altro?

4) La risposta radical chic: “Non posso descrivermi in un minuto. Prendetemi e vi dimostrerò chi sono”
Sì, ti prendiamo. Ma a schiaffi.

5) La risposta preparata: “Nella vita ho delle priorità: fare un lavoro che mi piace e praticare i miei sport preferiti”
Questa purtroppo è una risposta che funziona. La sicurezza di sé e lo sport fanno sempre colpo.

L'unico consiglio che posso darvi è: parlate di sport!  

2 commenti:

  1. vediamo....io quale potrei essere....forse la radical chic!!!
    (mm)

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  2. Non vedo quasi mai, una concretezza in quello che si dice.
    Un esempio:Nella vita ho delle priorità: fare un lavoro che mi piace e praticare i miei sport preferiti
    Contro: Voglio riuscire ad arrivare qui, per avere e fare questo e per poi diventare questo.

    E come dire Albero contro Pino, dove stà la concretezza?

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